Stanze
Videoinstallazione di
Chiara Tommasi
5 e 6 gennaio 2018
Open House
Per due giorni (5 e 6 gennaio 2018) un’artista sarà presente, senza stravolgere
nulla, in un appartamento vuoto in attesa di un nuovo inquilino. Una casa con
una sua storia, un vissuto che è ancora lì, con i muri e la sua carta da parati
anni ’70 che trasuda ricordi.
La memoria, la possiamo vedere come un grande appartamento, all’interno
del quale conserviamo i frammenti della nostra esperienza passata, delle
stanze dove possiamo entrare e recuperare ricordi ed emozioni. Chiara
Tommasi ritrova qui un suo tema evocativo e sviluppa un lavoro con
sovrapposizioni di immagini e presenze. L’attenzione ai dettagli, il
concentrarsi sull’individuo, la ricerca nei gesti e nelle emozioni. Un
esistenzialismo radicale che arriva diretto alle domande che poi rimangono
senza risposte, interrogativi lasciati lì fermi, fotografati. Non c’è narrazione, ci
sono solo dei richiami presi da quelle stanze della memoria. Appunti, sulla
presenza-assenza, sulla famiglia e sul tempo in un luogo che ha passato tutto
questo. Uno spazio che se potesse parlare racconterebbe di dialoghi, di
sguardi, di paure, gioie e amori, vissuti proprio lì tra quelle pareti. In una
sorta di sospensione, Chiara si muove alla ricerca di un frame come
espressione dell’interiorità, in una forma quasi metafisica, al di là
dell’osservazione e della descrizione.
Utilizzare e dare vita diversa ad una casa che è in una fase di passaggio e che
ora è pronta a cambiare aspetto. Stanze vuote che per qualche ora, torneranno
a vivere con e nell’arte, in un inconsueto incontro.
In questo primo appuntamento di quattro previsti per il 2018, l’artista è
Chiara Tommasi che da anni lavora con immagini fotografiche e
videoinstallazioni. Il progetto Open House è realizzato grazie a Immobiliare
Med-Imm di Viterbo che, a conclusione degli eventi d’arte contemporanea
(quattro eventi in quattro diversi luoghi), produrrà un catalogo.
A cura di Serena Achilli